MAGGIORI INFO
SCARPETTE 300: IL PROGETTO
1/3 di tradizione, 1/3 d’innovazione, 1/3 di design, sale (di mare) quanto basta. La ricetta delle scarpe 300 è così, una elegante forma d’equilibrio fatta di poche centinaia di grammi. Invece la tecnica cruda parla di una progettazione principalmente finalizzata alla riduzione del volume. Il volume è la causa prima del “peso” delle scarpe sott’acqua e quindi della fatica
SCARPETTE 300: ANATOMIA UNICA
L’anatomia a calzata unica delle scarpe 300 è ricavata sovrapponendo le forme delle nostre scarpe anatomiche dx e sx, le Mustang, con la loro preformatura di 3° mantenuta anche nelle scarpe 300. L’anatomia delle 300 è particolare, molto fasciante, con la trasmissione dell’energia distribuita su tutta la superficie di contatto del piede e non solamente in zone parziali e irrigidite. Era ciò che volevamo. Meno dolori e più efficacia. Perciò lì, a contatto col piede, la scarpa 300 ha spessori minimi, l’adattabilità e il confort sono molto alti. E’ il materiale innovativo con cui sono fatte le scarpe 300 che consente di raggiungere questi livelli, la sua resistenza è 7 volte superiore ai materiali tradizionali.
SCARPETTE 300: IDRODINAMICA
Idrodinamica: l’efficienza è tutta lì, è imperativo ridurre le resistenze. Le eleganti forme delle 300 sembrano disegnate dall’acqua che scorre sul piede, non ci sono gradini, le forme sono continue. L’idrodinamica è importantissima per la riduzione della fatica e farle lucide e rilucenti le ha rese, oltre che belle, molto scorrevoli. Dopotutto anche i pesci sono belli, lucidi e…veloci.
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